martedì 17 gennaio 2012

Lippo di Dalmasio, Trittico

Trittico (dettaglio)
Lippo di Dalmasio (Bologna e Pistoia, doc. dal 1377 al 1410) Datazione: 1390, circa cm 160x86 - 169x64 - 169x64 Secolo: XIV Provenienza: Chiesa del Conservatorio di Santa Croce (Istituti educativi), depositato in Pinacoteca nel 1940 - Bologna, Pinacoteca Nazionale, 08.12.2011

Il corallo è uno degli elementi simbolici più potenti del medioevo, legato all'infanzia e alla sua protezione. Esso è insieme il simbolo del sangue versato sul Golgota, di cui il Bambino Gesù già porta il segno precursore, un simbolo riconoscibile di regalità e un amuleto contro i poteri del demonio. Il corallo sul bambino gesù ricorre molto frequentemente nell'arte medievale, forse uno dei dipinti più famosi con questo dettaglio è la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca.

Il velo trasparente della madonna rappresenta un piccolo virtuosismo pittorico, ma ha anche un potente significato simbolico: uno dei temi più importanti di questo tipo di rappresentazione è l'anticipazione della morte di cristo, che ha già il destino segnato, secondo la concezione medievale, fin dalla sua concezione. Queste scene apparentemente gioiose nascondono una serie di simboli di morte e di precursione della crocifissione che avevano tra l'altro lo scopo di comunicare alle masse la condanna umana alla morte, ricordando allo stesso tempo l'importanza di concentrarsi sulla vita ultraterrena. Il velo della madonna ne è un classico esempio: secondo la leggenda, la Madonna stava infatti tessendo quel velo quando ricevette l'annunciazione, lo porterà durante l'infanzia di Gesù, ed esso diverrà infine il sudario del Cristo deposto.

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